Bandi per Assegni di ricerca

Bandi per Assegni di ricerca

Al contrario i peptidi di sintesi, peptidomimetici a corta catena, presentano maggior stabilità biologica e maggiori opportunità di utilizzo in particolare in preparati per uso topico. I peptidomimetici o peptidi di sintesi bioattivi, sono stati sviluppati per avere la stessa funzionalità biologica di peptide e proteine senza le limitazioni di quelli naturali. Inoltre per il loro ampio campo d’azione, la facilità di ottenimento e di utilizzo hanno giocato un ruolo fondamentale nella ricerca biologica. Nell’articolo sono trattate le potenziali applicazioni di oligomeri a corta catena in preparati cosmetici e di personal care.

  • La chimica combinatoriale, nell’ambito della chimica farmaceutica, si è sviluppata, infatti, per venire incontro alle crescenti richieste di molecole organiche per la scoperta di nuovi farmaci (drug discovery).
  • La scoperta e lo sviluppo di peptidi, peptidomimetici e altre piccole molecole che hanno una specificità e affinità per bersagli biologici paragonabili a quelle degli mAb sono stati decisivi negli sforzi per sostituire gli mAb con piccole molecole.
  • La presenza di peptidi condizionanti cutanei coadiuva l’assorbimento dermico dell’AI, garantendone la penetrazione e il locale svolgimento delle fisiologiche funzioni lubrificanti.
  • Gli autori di questo libro hanno voluto colmare una lacuna editoriale, soprattutto per testi in italiano, con un trattato che analizza in modo attento ed approfondito tutta la chimica dei peptidi.

La scoperta e lo sviluppo di peptidi, peptidomimetici e altre piccole molecole che hanno una specificità e affinità per bersagli biologici paragonabili a quelle degli mAb sono stati decisivi negli sforzi per sostituire gli mAb con piccole molecole. – spiega l’Autore – Per far sì che esse abbiano le funzioni effettrici e l’emivita circolatoria prolungata degli mAb, queste piccole molecole sono state progettate per ancorarsi agli anticorpi sia in vitro, ottenendo anticorpi programmati chimicamente, che in vivo, producendo molecole che reclutano anticorpi. Sebbene le molecole ibride risultanti combinino diversi dei vantaggi degli mAb e delle piccole molecole, la loro componente biologica restringe comunque la portata della loro componente chimica. Al contrario – scrive Rader – le piccole molecole che imitano gli mAb avrebbero costi di produzione inferiori e permetterebbero la concorrenza dei generici. E a differenza degli anticorpi monoclonali, che spesso innescano la risposta immunitaria nei pazienti, le piccole molecole non sono immunogeniche. Inoltre, possono penetrare tessuti e cellule in modo più efficiente, raggiungere siti nascosti, inaccessibili agli mAb, nelle molecole bersaglio, essere somministrati per via orale e hanno una durata maggiore.

È stato dimostrato che il liquido sinoviale che riempie lo spazio interstiziale delle articolazioni agisce sia come lubrificante di confine che come lubrificante bifasico 9. Un liquido sinoviale con una normale concentrazione di AI agisce come lubrificante viscoso nei movimenti articolari lenti 3,29-30 e come ammortizzatore elastico nei movimenti articolari veloci 31. L’AI, altrimenti noto come sodio ialuronato, svolge un ruolo importante in entrambi i meccanismi lubrificanti. La presenza di peptidi condizionanti cutanei coadiuva l’assorbimento dermico dell’AI, garantendone la penetrazione e il locale svolgimento delle fisiologiche funzioni lubrificanti. Gli oligopeptidi, spesso definiti più semplicemente “peptidi”, sono brevi catene di aminoacidi uniti tra loro da legami peptidici. Numerose molecole di segnalazione, fra cui molti fattori di crescita e le citochine, sono peptidi, e sono responsabili di molteplici aspetti della regolazione cellulare.

Progettazione sintesi e struttura di peptidi bioattivi e metalloproteine

In questo documento, presentiamo un nuovo dispositivo medico topico non invasivo, AI500™, contenente una miscela di AI e SH-Polypeptide-6, per una rapida riduzione del dolore muscolare e articolare infiammatorio prolungato. Ormone prodotto dall’intestino e dal cervello dopo i pasti, che stimola la secrezione di insulina e inibisce la secrezione di glucagone da parte del pancreas. Viene indicato con l’acronimo di GLP-1, che deriva dal nome inglese di glucagon-like peptide 1, il quale fa parte delle cosiddette incretine. L’azione fisiologica del GLP-1 (utile anche dal punto di vista terapeutico) determina un rallentamento dello svuotamento gastrico, aumentando il senso di sazietà e riducendo l’appetito. Il GLP-1 agisce infatti a livello di vari organi, tra i quali il pancreas, dove stimola la secrezione di insulina, che, a sua volta, permetterà alle nostre cellule di utilizzare gli zuccheri assunti con il pasto.

Gli autori di questo libro hanno voluto colmare una lacuna editoriale, soprattutto per testi in italiano, con un trattato che analizza in modo attento ed approfondito tutta la chimica dei peptidi. Dai laboratori dell’Ateneo fiorentino arriva il principio attivo che caratterizza una nuova linea di prodotti realizzati da Relife, azienda di medicina estetica del Gruppo Menarini, e basati sul peptide modulatore del collagene Key Peptide One KP1. Un risultato positivo indica un’alta probabilità di artrite reumatoide, ma i risultati vanno interpretati nel contesto del quadro clinico del paziente. L’assunzione di naltrexone/bupropione è stata anche associata a sonnolenza e casi di perdita di coscienza; le persone in terapia devono quindi fare attenzione a guidare veicoli o utilizzare macchinari. La ricerca ha coinvolto una prima fase diprogettazione computazionale durante la quale metodologie avanzate di intelligenza artificiale sono state applicate per trovare i migliori “incastri”, per tipologia e posizionamento, tra gli amminoacidi e le varie parti dell’uPA.

Humanitas Research Hospital è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario e promuove la salute, la prevenzione e la diagnosi precoce. La liraglutide necessita di una Ricetta Ripetibile Limitativa (prescrizione solo da parte di medici specializzati in endocrinologia, medicina interna, ecc.) e deve essere somministrata tramite iniezione sottocutanea (non intramuscolare né endovenosa). Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).

USO DEI PEPTIDI NELLA TERAPIA ANTIANGIOGENICA RELATIVA A PATOLOGIE TUMORALI

Alcuni HDP sono in grado di oltrepassare la membrana senza danneggiarla, e inattivare bersagli citoplasmatici, e talvolta sono in grado d’utilizzare entrambe questi meccanismi a secondi della loro concentrazione. Lo studio di queste molteplici diverse funzioni porterà a una migliore comprensione del ruolo degli HDP nelle risposte immunitarie, e potenzialmente al loro utilizzo terapeutico. Il gruppo sta sistematicamente studiando i ruoli biologici di specifici HDP, principalmente il peptide LL-37 derivato dalla catelicidina umana, e i suoi ortologhi in altri primati, e alcuni PrAMP (HDP ricchi in prolina derivati dalle catelicidine presenti nei cetartiodattili), modificandoli razionalmente con alterazioni minimali ma mirate delle sequenze. Questo ci permette di determinare quali sono le principali caratteristiche che permettono loro di interagire con, ed alterare le membrane biologiche, e la modalità con le quali questi processi avvengono, portando direttamente alla morte batterica, oppure alla traslocazione per colpire bersagli interni. Descriviamo l’uso di un nuovo prodotto topico, il gel monouso AI500, per il trattamento del dolore muscolare e articolare infiammatorio prolungato. Il campione descritto era composto dai pazienti di un unico medico residenti nel Nord Italia che riportavano una varietà di disturbi.

  • La liraglutide necessita di una Ricetta Ripetibile Limitativa (prescrizione solo da parte di medici specializzati in endocrinologia, medicina interna, ecc.) e deve essere somministrata tramite iniezione sottocutanea (non intramuscolare né endovenosa).
  • L’intuizione sul possibile uso dei peptidi in ambito cosmetico nasce da Espikem, società nata come spin-off Unifi e oggi organizzazione di ricerca in conto terzi che si occupa di progettazione, sintesi, caratterizzazione e commercializzazione di peptidi in campo farmaceutico, biomedico e cosmeceutico.
  • Inoltre per il loro ampio campo d’azione, la facilità di ottenimento e di utilizzo hanno giocato un ruolo fondamentale nella ricerca biologica.
  • Viene studiato la messa a punto di preparati farmaceutici per malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), ulcere trofiche, ulcere neurotrofiche corneali e danni retinici da ipertono bulbare; ischemia acuta miocardica e cerebrale; malattie neoplastiche, in particolare del sistema nervoso centrale.
  • Viene indicato con l’acronimo di GLP-1, che deriva dal nome inglese di glucagon-like peptide 1, il quale fa parte delle cosiddette incretine.
  • La maggior parte dei peptidi antimicrobici (AMPs) inattiva i batteri bersaglio attraverso la formazione di pori o la destabilizzazione della membrana batterica, mentre altri, inclusi i peptidi antimicrobici ricchi in prolinaPrAMPs, attraversano la membrana batterica senza danneggiarla ed agiscono intracellularmente, compromettendo funzioni cellulari vitali.

L’obesità rappresenta un grave problema di salute pubblica nel mondo, ed è stata infatti definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come uno dei quattro principali fattori di rischio di gravi malattie croniche, insieme al consumo di tabacco, all’inattività fisica e al consumo eccessivo di alcol. Sovrappeso e obesità rappresentano un problema crescente di salute e continua è la ricerca di nuove strategie per la riduzione del peso corporeo. La combinazione fissa sacubitril-valsartan è un nuovo composto che combina l’azione di un inibitore della neprilisina, responsabile della degradazione dei peptidi natriuretici, e di un antagonista dell’angiotensina II, bloccando in questo modo il sistema renina-angiotensina e aumentando la concentrazione dei peptidi natriuretici.

Università degli Studi di Firenze – UniFI

Inoltre, una copia sintetica di dimensioni intermedie potrebbe essere positiva, perché l’accesso incontrollato di piccole molecole in qualsiasi ambiente intra ed extracellulare potrebbe renderne imprevedibili i profili di attività e tossicità. Il morbo di Parkinson (PD), con età d’esordio in media tra i 59 e i 62 anni, presenta tremori, rigidità, lentezza nei movimenti, con paralisi completa in fase avanzata. Questi sintomi sono dovuti alla morte dei neuroni che controllano i movimenti volontari e producono un neurotrasmettitore chiamato Dopamina, e sono attenuati con la terapia a base di Levodopa (molecola precursore che viene convertita in dopamina dalle cellule cerebrali). La diagnosi della malattia di Parkinson è molto complicata, si considera la storia clinica del paziente e servono esami neurologici e di medicina nucleare (PET, MIBG), generalmente costosi, invasivi per il paziente e con tempi di attesa a volte molto lunghi. La malattia di Parkinson rappresenta una costante sfida per la comunità scientifica impegnata a comprenderne le molteplici cause di ordine genetico e ambientale e a individuare trattamenti sempre più efficaci e sicuri.

È stato usato un metodo di valutazione standard del dolore e del disagio, l’NRS, in base al quale è stato chiesto ai pazienti di assegnare al dolore percepito un punteggio da 0 a 10 su una scala di 11 punti. L’NRS è uno strumento molto usato per la valutazione del dolore e ha dimostrato di avere una buona correlazione con altri metodi di valutazione del dolore 49 e di essere facile da gestire, con elevati livelli di conformità fra i partecipanti 50. Ha anche il grande vantaggio di poter essere facilmente gestito per via telematica, limitando la necessità di organizzare colloqui in presenza. In terzo luogo, le piccole molecole che mimano Fab hanno ancora una portata limitata rispetto agli anticorpi monoclonali, https://yokodrive.com/2023/10/12/i-migliori-negozi-di-steroidi-in-italia-la-guida/ che possono essere generati e si sono evoluti per legarsi a quasi tutti i recettori della superficie cellulare in modo selettivo e stretto. Tuttavia, la nostra capacità di generare e indagare grandi librerie chimiche, che sono strutturalmente molto più diversificate rispetto alle librerie biologiche, ha offerto l’accesso a un numero crescente di piccole molecole in grado di competere con gli anticorpi monoclonali in termini di specificità e affinità. Il Prof. Alessandro Tossi ha conseguito il PhD al Trinity College, l’Università di Dublino, nel 1987, con una tesi sullo studio delle interazioni fra complessi polipiridinici del rutenio e oligonucleotidi, e sulle loro reazioni fotochimiche.

Anticorpi anti peptide ciclico citrullinato (CCP)

La maggior parte dei peptidi antimicrobici (AMPs) inattiva i batteri bersaglio attraverso la formazione di pori o la destabilizzazione della membrana batterica, mentre altri, inclusi i peptidi antimicrobici ricchi in prolinaPrAMPs, attraversano la membrana batterica senza danneggiarla ed agiscono intracellularmente, compromettendo funzioni cellulari vitali. La maggioranza di PrAMPs agiscono interagendo con i ribosomi batterici ed ostacolando in questo modo la sintesi proteica. Scopo del gruppo di ricerca è di ottimizzarli, combinando un’elevata attività antibatterica con bassa tossicità e una via di somministrazione affidabile.

Peptidomimetici per applicazioni cosmetiche

“I peptidi sono corte catene di aminoacidi, da anni apprezzati come farmaci e più recentemente anche come ingredienti cosmetici. Nell’incontro – introdotto da Anna Maria Papini – sono intervenuti il prorettore al trasferimento tecnologico Andrea Arnone, il direttore del Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” Andrea Goti, il direttore del Dipartimento NeuroFARBA Patrizio Blandina e l’amministratore delegato FIS Franco Moro. E’ seguita la visita del laboratorio, collocato nell’edificio RISE ed equipaggiato con attrezzature all’avanguardia per la sintesi, la purificazione e l’analisi di peptidi. Inaugurato al polo scientifico di Sesto fiorentino il laboratorio congiunto di ricerca per la sintesi di peptidi di interesse farmaceutico “PeptFarm”, costituito tra l’Università di Firenze e la società FIS – Fabbrica Italiana Sintetici di Vicenza. Numerosi studi indicano AMP come ottimi candidati nella lotta contro i microrganismi MDR, anche se la letteratura non riporta i loro effetti sui batteri sensibili se utilizzati a concentrazioni subinibitorie.